VIOLETTE DI MARZO …....... E CORSARI

VIOLETTE DI MARZO …....... E CORSARI

Le violette, fiori belli quanto precari, riescono a deliziarci per così poco tempo appena inizia la primavera.

È sorprendente la velocità con cui riescono ad apparire e scomparire.

Ma ovviamente non vogliamo parlare di giardinaggio ne filosofeggiare sulla caducità della vita.

Col termine “violette di marzo" vogliamo riferirci a coloro che si approfittano del settore immobiliare, e che simili

a questi fiori, non di certo per la loro bellezza e tanto meno per la loro capacità di “deliziarci" appaiono e

scompaiono nel giro di poco tempo.

Stiamo parlando di tutti quei sognatori (forse più incubi che sogni) che colgono il momento favorevole e si

“improvvisano" imprenditori immobiliari, costruttori, agenti immobiliari, ecc...., salvo poi scomparire con la

velocità del lampo, appena lo scenario cambia.

Il fiore è senz'altro gradevole e apprezzato (sia per il tocco di colore che dona ai giardini, sia per il profumo

che emana); nel suo caso è un vero peccato che sfiorisca in pochi giorni o nel volgere di qualche settimana.

Ma a differenza delle graziose violette letterali, le nostre “violette di marzo" hanno ben pochi tratti positivi.

Tali personaggi, la maggioranza dei quali senza esperienza, non aventi né arte né parte, privi di referenze e

di un'adeguata preparazione e competenza, si presentano ciclicamente sul mercato immobiliare pronti a

ritagliarsi una propria fetta di profitto, spesso a spese degli ignari clienti.

Non ci stiamo riferendo agli abusivi “tradizionali" cioè a coloro che svolgono la professione senza averne titolo

indipendentemente dall'andamento del mercato.

Non parliamo cioè del classico “mediatore di piazza" che in qualità di ex lavoratore cerca di arrotondare la

pensione .... o che semplicemente ha trovato nella mediazione un modo per eludere la noia (categoria questo

genere di abusivo, fortunatamente in via d'estinzione).

E non parliamo nemmeno dei veri e propri professionisti (avvocati, geometri, architetti, ingegneri, ecc...) che

svolgono anche - ma abusivamente - la professione di agente immobiliare (magari saltuariamente)

mascherandola come “servizio di consulenza" (categoria questo genere di abusivo sfortunatamente

prosperante).

Parliamo d'altro.

Coi dovuti distinguo, con la ripresa del mercato immobiliare ecco “fiorire" sedicenti agenti immobiliari, spesso

provenienti dalle più disparate esperienze lavorative e che quasi mai hanno a che fare col mercato immobiliare,

che hanno si una facciata “legale" (ovvero un'idonea iscrizione presso la CCIAA, una partita Iva, ecc...)

ma sono privi di sostanza e preparazione.

Sempre coi dovuti distinguo, con la ripresa del mercato immobiliare “fioriscono" e prosperano le filiali di gruppi

immobiliari e franchising, che sovente mandano allo sbaraglio imberbi ragazzini privi di qualsivoglia

preparazione e competenza e men che meno in possesso di una qualifica quali “agenti d'affari in mediazione"

(in pratica “abusivi" camuffati da agenti immobiliari), motivandoli col miraggio di facili e favolosi guadagni e

brillanti carriere.

Di tutti questi stiamo parlando e in tutti questi casi, per dirlo con un solo termine: “corsari".

Questo termine, evoca in chi è un po' più anzianotto, felici ricordi di avventurosi film di cappa e spada.

Per la cronaca, nell'antichità un corsaro era un privato cittadino che, munito dal governo di uno Stato di

un'apposita autorizzazione formale, detta "lettera di corsa", in cambio della cessione allo stesso di parte dei

guadagni conseguiti, era autorizzato ad assalire e rapinare le navimercantili delle nazioni nemiche.

Tuttavia, come avrete certamente compreso, nel nostro caso ci stiamo riferendo a “personaggi" muniti di una

qualche forma di legalità (ad esempio, a volte emettono anche regolare fattura) ma che in effetti sono poco

più che veri e propri “pirati".

E' innegabile che il mercato immobiliare nel corso dei decenni abbia subito profonde trasformazioni dovute sia

alla sempre più complessa legislazione e alla burocrazia, sia per quanto riguarda le necessità dell'utenza.

L'acquisto o la vendita di un immobile, richiede perciò l'affidarsi a professionisti in possesso di preparazione

e competenza (anche frutto di continui aggiornamenti e studio), per non vanificare sforzi, tempo e per non

rischiare di buttare denaro al vento.

Occorre perciò rivolgersi a persone “veramente" all'altezza della situazione, con un bagaglio di conoscenza

ed esperienza alle spalle, capaci di offrire valide soluzioni e consigli qualificati e non semplicemente di

qualcuno disposto ad offrire un servizio.

Ricordiamo che aver frequentato un corso teorico di preparazione, aver superato un esame ed essere

semplicemente iscritti come “agente d'affari in mediazione" non costituisce una garanzia di affidabilità, serietà

e competenza, semmai un semplice titolo.

Perciò, l'esperienza è indispensabile.

Un vero agente immobiliare, oltre alle competenze, alla preparazione, alla professionalità e ai servizi, offre un

valore aggiunto: la passione e l'amore per la propria professione, cosa che fa davvero la differenza.

La “violetta di marzo" che nei momenti favorevoli si presenta prepotentemente sul mercato, oggi c'è, domani

chissà; anzi appena il mercato volge al “brutto", scompare (un po' per effetto della selezione naturale e un po'

per volontà sua, perché diciamocelo, perseverare non è da tutti).

La “violetta di marzo" ha un' unico obiettivo: trarre un proprio vantaggio economico dalla situazione.

L'agente immobiliare, quello vero, professionale e capace, c'è e ci sarà sempre, sia che il mercato immobiliare

vada a gonfie vele, sia che stia attraversando un momento di “pausa".

Il vero agente immobiliare, non ha solamente l'obiettivo di guadagnare (perchè ricordiamocelo, nessuno lavora

gratuitamente, specialmente coloro che offrono competenze), ma ha anche la mira di “soddisfare" il cliente,

perchè per lui è grandemente appagante.

Ecco quindi un ulteriore motivo per cui affidarsi per le proprie necessità immobiliari ad un professionista del

settore, capace, presente, competente, professionale e NON ad un improvvisato, ad una “violetta di marzo" o a "corsari".